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La nostra storia

Per quanto oggi possa far sorridere, appena vent’anni fa, in un’epoca in cui le trasmissioni TV avvenivano ancora in analogico, sulle grandi imbarcazioni c’era un grosso problema nel continuare a ricevere i canali televisivi viaggiando da capo all’altro del mondo. Si partiva dall’Italia potendo ricevere tutto quello che il palinsesto poteva offrire, per arrivare negli Stati Uniti con una TV incapace di ricevere alcun segnale.

Un’altra bizzarria dei tempi era la soluzione al video on demand: dei grossi juke box pieni di DVD. Se qualcuno in una qualche cabina stava guardando proprio quel film che si aveva voglia di vedere, bisognava attendere il ritorno del disco nel selettore.

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PC vent'anni fa

I computer dell’epoca peraltro, muniti tutti di una ventola di raffreddamento suonavano un bel ronzio tutto il tempo, che in una cabina dove oltre a guardare la TV si intende dormire non è proprio il massimo; inoltre, telefoni, telecamere ed ogni singolo aspetto della vita in nave chiedeva uno specifico cablaggio, il tutto misurabile in chilometri di cavi.

Un incontro fortunato

Il cantiere Azimut-Benetti risolveva, almeno l’aspetto delle trasmissioni TV, nel più tranchant dei modi possibili: cambiando fisicamente le televisioni di una imbarcazione nei porti d’arrivo nelle nazioni che usavano una codifica incompatibile con quella del porto di partenza.

Solo il lancio sul mercato di un videoregistratore con doppio-standard di ricezione ha permesso per un breve periodo di non dover continuamente smontare e rimontare diverse TV, ma andò presto fuori produzione. Nessuno aveva più voglia di tornare ad ammattire. Il contatto con il cantiere Azimut-Benetti avvenne così in questo contesto, nel 2005, per cercare una soluzione a questo specifico problema: ed ecco come la dismessa produzione di un videoregistratore ha fatto nascere la prima piattaforma di sistemi integrati al mondo.

La nostra soluzione

Forti dell’attività di consulenza e della partecipazione alle prime trasmissioni video streaming con operatori telefonici già dal 2002 (tra cui la Wind) e forti della nostra conoscenza del networking, la soluzione proposta fu per sommi capi questa: spostare tutto in digitale, inserire le diverse schede di ricezione analogiche delle TV nei PC e spostare tutti i computer in una stanza apposita. PC e TV avrebbero comunicato tra loro grazie esclusivamente ad un cavo LAN.

Grazie alla nostra conoscenza delle reti potevamo non solo risolvere il problema del doppio decoder, ma proporre stanze silenziose, lo streaming contemporaneo dello stesso film in più cabine, ed aggiungere la gestione digitalizzata delle reti telefoniche attraverso il VoIP, oltre al controllo delle telecamere. Tutto grazie ad un unico cavo di rete, con grande risparmio sulle spese di cablaggio.

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Solution Provider oggi

Oggi, in una realtà sempre più aperta all’Internet of Things, l’idea stessa di diversi dispositivi tra loro collegati e in grado di poter interagire, inizia ad essere più intuitivamente familiare, anche se non sempre alla portata. Siamo fieri di essere stati precursori del settore.

 

La nostra soluzione per sistemi integrati si differenzia da altre perché pensata per astrarre i dispositivi, ed essere così in grado di trattare i dati trasmessi dai singoli dispositivi connessi a una rete indipendentemente dal protocollo o dal modello usato.

La nostra anima R&D continua inoltre ad essere coinvolta in decine di progetti europei nell’ambito della ricerca sulle telecomunicazioni per tecnologie ancora in via di sviluppo e per cui rimandiamo gli interessati alla pagina progetti.

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I nostri principali progetti e prodotti